Due sono le tipologie più diffuse di frigo in camper: quello trivalente e quello a compressore. Scopriamo pregi e difetti.

Il Frigo è uno dei componenti più significativi del camper. Se fino a qualche decennio fa era ad appannaggio solo di motorhome e mansardati di lusso, nell’ultimi tempi ha invaso anche il Van, diventando sempre più simile a quello di casa. Spopolano freezer separati, porte che si aprono sia a destra sia a sinistra, maxi cassetti per le verdure e addirittura la possibilità di rimuovere la base del ripiano freezer per metterla come refrigerante in una borsa frigo.

Per non parlare delle forme, colori e capienza. In commercio e montati sui camper ci sono alla base due alternative: trivalente o a compressore, che si declinano in decide di varianti e con accessori molto particolari. Ma procediamo per passi.

Frigo Trivalente

Le differenze di Frigo in camper

Per prima cosa definiamo la differenza tra un frigo a compressore e uno trivalente. Il primo è come quello di casa, solo di dimensioni più piccole ed è alimentato a 12 Volt. Il secondo invece, molto diffuso è chiamato trivalente perché può essere alimentato in tre modi differenti: a gas, a 220 Volt e a 12Volt.

Fatta questa differenza si capisce da subito che la versatilità d’uso del trivalente è maggiore perchè ti garantisce di avere più possibilità di funzionamento. Pensate quando siete in sosta libera e non volete affaticare ulteriormente le batterie e girate l’alimentazione “sul gas”. Di contro però, è più lento a raffreddarsi e la capacità di refrigerazione può arrivare fino a 33°C in meno rispetto alla temperatura ambiente e poi cosa succede? Se la temperatura esterna è molto elevata, perché ad esempio abbiamo lasciato il camper sotto il sole, succede che il frigo trivalente si spegne e non raffredda.

Funzionamento del ciclo di raffreddamento del Frigo

Il Frigo a Compressore di Cristiano Fabris

Per comprenderne la motivazione, occorre sapere come funziona in ciclo di raffreddamento. Il frigo trivalente è dotato di una serpentina sul suo posteriore che contiene un liquido con un odore simile a quello dell’ammoniaca. Quando questo liquido viene scaldato, entra in circolo nella serpentina, scaldandola. Per il corretto funzionamento, occorre però un range esatto di temperatura; se questo range è maggiore o minore, lo scambio termico non avviene e quindi, il frigorifero non raffredderà il cibo all’interno. E’ per questo motivo che occorre sempre parcheggiare il camper con le bocchette di raffreddamento all’ombra o protette dalla veranda e magari durante la calura estiva, togliere in sosta le griglie di raffreddamento per aiutare il funzionamento.

Tutto ciò con il frigo a compressore non si verifica e quindi il freddo è garantito in ogni condizione climatica a patto che la batteria fornisca energia elettrica. Infine, l’ultima grande differenza: la comodità.

I frigoriferi trivalenti dei modelli più economici o che hanno  un decennio, per poter funzionare devi selezionare manualmente in funzionamento. Questo significa che se hai viaggiato a 12 volt con la batteria e poi ti fermi e dimentichi di cambiare l’alimentazione a gas o a 220v, il frigo è spento e ciò che c’ al suo interno spezza la catena del freddo e potrebbe deteriorarsi.

Tutto questo non succede con quello a compressore perché funziona sempre alimentato dalla batteria e non necessità di alcun comando, se non quello di selezione il livello di freddo all’interno.

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